La smaltatura o “minakari”, conosciuta anche come “miniatura a fuoco” è uno degli elementi essenziali dell’artigianato iraniano. La smaltatura comprende la pittura, la colorazione e la decorazione della superficie del metallo e della ceramica tramite la fusione di colori brillanti decorati secondo motivi e disegni dal design raffinato.
Il termine “mina” è la forma femminile della parola persiana minou che significa cielo. “Mina” fa riferimento al colore azzurro del cielo. L’artigianato del minakari trae la sua origine dall’epoca sassanide, in cui è stato inizialmente concepito e praticato dagli artigiani iraniani prima che si diffondesse da qui attraverso i Mongoli fino all’India. Ciononostante, la pratica di questo artigianato non è attestata durante il periodo islamico prima del regno del settimo sovrano mongolo, Ghazan Khan. Quest’ultimo aveva delle solide conoscenze chimiche di cui si era servito soprattutto nell’ambito della smaltatura, contribuendo a rilanciarne l’utilizzo. Qualche secolo più tardi, il turista francese Jean Chardin, dopo aver visitato il regno Safavide, nel suo diario di viaggio fa riferimento a un’opera d’arte smaltata che comprendeva dei motivi con uccelli e animali su sfondo floreale color blu chiaro, verde, giallo e rosso.